Corea del Sud e la robotica tra tradizione e innovazione | Homberger Robotica 4.0
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La Corea del Sud e la robotica tra tradizione e innovazione

La Corea del Sud e la robotica tra tradizione e innovazione

La Corea del Sud è attualmente il paese più robot-friendly al mondo. Secondo le ultime stime dell’IFR International Federation of Robotics, in Corea del Sud ci sono oggi 631 robots ogni 10.000 lavoratori, cioè 8 volte la media globale.

Se è vero, come certificano numerose ricerche, che ogni robot può fare il lavoro di 15 o più lavoratori a tempo pieno, allora i robot di Seul hanno già raggiunto la capacità produttiva di tutta la forza lavoro del Paese. La Corea del Sud precede nazioni come Singapore (488 robot ogni 10.000 lavoratori), Germania (309) e Giappone (303). Gli Stati Uniti, al settimo posto, hanno un rapporto robot / forza lavoro di 189 / 10.000.

La Corea del Sud non è solo un grande utilizzatore di robot e automazione industriale, ma è anche sede di numerose aziende leader nei settori tecnologicamente più avanzati, come quello della robotica e dell’intelligenza artificiale. Una leadership e competizione con i paesi occidentali più avanzati che derivano da una lunga storia di innovazione tecnologica.

Per capirne la portata bisogna partire da un dato di fatto: nel 1960 la Corea del Sud era più povera di due terzi delle nazioni dell’Africa subsahariana; oggi è la nazione più digitale al mondo, con un reddito pro capite superiore a quello della Nuova Zelanda. Questa profonda trasformazione industriale, economica e sociale è nota come Miracolo Coreano ed è avvenuta essenzialmente nel ventennio 1965-1985.

Allo stesso periodo risale anche l’inizio della fascinazione coreana per il mondo dei robot. Risalgono infatti alla fine degli anni Settanta e agli inizi degli anni Ottanta i primi passi nella progettazione e costruzione di robot, più o meno gli stessi anni in cui la Corea del Sud diventava un gigante nei settori dell’elettronica, della chimica, della costruzione navale e della produzione di acciaio.

Già nel 1993, per esempio, veniva istituita una delle principali strutture di educazione alla robotica, l’Intelligent Robotics Laboratory (IRL), nel Dipartimento di Ingegneria Meccanica della Korea University: oggi l’IRL gestisce uno dei principali laboratori di ricerca & sviluppo nella robotica coreana e mondiale.

È però solo dal 2003 che il governo di Seul ha identificato l’industria della robotica come uno dei nuovi motori di sviluppo economico e ha messo in campo politiche di sostegno diversificato per questo settore. Cinque anni dopo, nel 2008, il governo ha promulgato l’Intelligent Robot Development and Promotion Act, sancendo per legge l’esistenza di questa industria.

Dal 2008 in poi la robotica in Corea ha segnato un tasso di crescita medio annuo del 21%. Nel 2010 il Ministero del Commercio, dell’Industria e dell’Energia coreano ha fondato l’Istituto Coreano per l’Avanzamento dell’Industria dei Robot (KIRIA) per supervisionare lo sviluppo del settore promuovendo la robotica coreana con misure come la formulazione della politica dei robot, la diffusione delle informazioni sui robot, le attività di standardizzazione e la costruzione di infrastrutture, con un budget annuale di circa 20 milioni di dollari.

KIRIA ha anche promosso la costruzione del centro nazionale di ricerca e sviluppo di robot. La cosiddetta Robot Land è un progetto da 625 milioni di dollari per un’area di 400.000 metri quadrati nella costa di Incheon che prevede una scuola di specializzazione per la robotica, un laboratorio di ricerca e sviluppo all’avanguardia, un complesso residenziale e un centro commerciale oltre a un parco di divertimenti per famiglie con giostre e attrazioni, un parco acquatico e un hotel di lusso.

In conseguenza di tutto ciò, dal 2009 al 2012 le vendite di robot sono passate da 940 milioni a 2 miliardi di dollari; le esportazioni di robot sono cresciute da 96 a 590 milioni di dollari; i lavoratori del settore della robotica sono cresciuti da 5.068 a 10.515 unità.

Nonostante la leadership di settore raggiunta a livello globale, il governo ha promosso una ulteriore serie di iniziative interdipendenti nel settore della Convergence Technology al fine di rendere potenzialmente il periodo 2010-2025 un Secondo Miracolo Coreano. Alla fine del 2016 il Ministero della Scienza, dell’Informatica e della Pianificazione futura della Corea del Sud ha annunciato investimenti per 450 milioni di dollari in 5 anni nel settore della robotica e di 1,9 miliardi di dollari nei prossimi 10 anni per lo sviluppo di nuovi settori industriali, compreso quello dell’Intelligenza Artificiale.

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