Robot collaborativo Archives - Robotica 4.0
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Tendenze future e sviluppi nella saldatura con cobot

L’integrazione dei robot collaborativi (cobot) nei processi di saldatura rappresenta un cambiamento di paradigma nell’automazione manifatturiera. A differenza dei sistemi robotici tradizionali, i cobot sono progettati per lavorare a fianco degli esseri umani in uno spazio condiviso, migliorando la sicurezza e l’efficienza. Questa evoluzione è guidata da avanzamenti nell’intelligenza artificiale (IA), nel machine learning (ML), nella tecnologia dei sensori e nell’interazione uomo-robot (HRI), portando a significativi miglioramenti nell’efficienza operativa, nell’adattabilità e nella sicurezza.

Avanzamenti nell’IA e ML per processi di saldatura adattivi

L’applicazione dell’IA e del ML nei sistemi di saldatura con cobot consente regolazioni in tempo reale dei parametri di saldatura basati sui dati dei sensori, inclusi, ma non limitati a, geometria delle giunzioni, proprietà dei materiali e condizioni ambientali. Algoritmi avanzati possono prevedere percorsi di saldatura ottimali, regolazioni dell’apporto termico e della velocità, riducendo la necessità di intervento umano e garantendo saldature di alta qualità. Ciò significa poter progettare sistemi in grado di apprendere da ogni saldatura, migliorando e adattandosi continuamente a nuovi scenari di saldatura senza riprogrammazione manuale.

Intuitività e Accessibilità dei Cobot nella Saldatura

I cobot odierni già si distinguono per le loro interfacce utente intuitive e una curva di apprendimento relativamente bassa, semplificando significativamente il processo di programmazione e adattamento a nuovi compiti di saldatura. Questa facilità di uso permette agli ingegneri e ai tecnici di implementare e regolare rapidamente i processi di saldatura, ottimizzando la produzione per lotti piccoli e personalizzati. La programmazione diretta e l’utilizzo di interfacce di realtà aumentata (AR) sono tecnologie in via di costante sviluppo e miglioreranno ulteriormente questa accessibilità, consentendo agli operatori di apportare modifiche in tempo reale con minima formazione.

Integrazione di tecnologie di sensing avanzate

L’integrazione di sensori sofisticati, inclusi sistemi di visione e sensori tattili, nei sistemi di saldatura con cobot, ne migliorerà ulteriormente le capacità. Questi sensori consentono ai cobot di rilevare variazioni nell’allineamento delle giunzioni, nelle condizioni superficiali dei materiali e nella dinamica dei  bagni di fusione in tempo reale, consentendo correzioni automatiche al percorso di saldatura e ai parametri. Ciò significa sviluppare e incorporare sensori in grado di resistere agli ambienti duri della saldatura fornendo dati accurati per il controllo del processo in tempo reale.

Sistemi Cobot Modulari e Scalabili

I futuri sviluppi nella tecnologia dei cobot sottolineeranno la modularità e la scalabilità, consentendo agli stabilimenti di produzione di adattare i loro sistemi robotici a compiti specifici o cambiarli man mano che le esigenze di produzione evolvono. End-effector modulari, facilmente intercambiabili e programmabili per diversi processi di saldatura (ad es., MIG, TIG, saldatura laser), diventeranno standard. Gli ingegneri si concentreranno sulla creazione di sistemi cobot che possono essere facilmente riconfigurati per vari compiti, migliorando la flessibilità e l’efficienza delle operazioni di produzione.

Il futuro è già qui: quali problemi risolvono oggi i cobot nella saldatura?

I cobot nella saldatura affrontano efficacemente il problema dei rischi associati alla saldatura manuale. Eliminando la necessità per gli operatori di eseguire compiti ripetitivi e di sostare in ambienti pericolosi, i cobot riducono significativamente il rischio di infortuni legati allo sforzo ripetitivo e all’esposizione a fumi nocivi. Questo approccio non solo migliora la sicurezza sul lavoro ma anche aumenta la soddisfazione e il benessere degli operatori, portando a una maggiore produttività.

L’adozione dei cobot nella saldatura risolve anche il problema della variabilità della qualità e dell’efficienza nei processi di produzione. Con la loro capacità di operare con precisione costante, i cobot garantiscono un livello di qualità uniforme delle saldature, permettono inoltre al saldatore esperto di dedicare più spazio alla parte strategica del suo ruolo, al set-up e alla scelta delle saldature. Infine, la loro flessibilità e facilità di programmazione consentono una rapida ri-configurazione per diversi compiti, ottimizzando i tempi di produzione e riducendo i costi operativi.

L’Automazione del controllo di qualità con i cobot: vantaggi e opportunità

Il controllo di qualità rappresenta un passo cruciale in ogni processo produttivo per individuare difetti o deviazioni dagli standard di qualità. Tuttavia, nonostante la sua importanza, il controllo di qualità è spesso soggetto a imprecisioni e errori, portando prodotti difettosi tra le mani dei consumatori. In quest’ottica, molte aziende stanno abbracciando l’innovazione attraverso l’automazione, implementando robot collaborativi, per migliorare l’efficienza e la precisione del processo di controllo di qualità.

Automazione del controllo qualità con i Cobot

L’utilizzo di cobot in diverse industrie per eseguire test e ispezioni è un passo in avanti importante per migliorare il processo di controllo qualità. I robot collaborativi possono misurare oggetti, scattare foto, prelevare campioni di prodotti e eseguire test non distruttivi, offrendo una gamma di vantaggi significativi.

1. Garanzia che i difetti non vengano trascurati:

L’automazione del controllo di qualità con cobot impedisce che difetti, anche microscopici, sfuggano all’attenzione. L’integrazione di cobot  Doosan Robotics con sistemi di visione consentono di individuare imperfezioni al di là delle capacità dell’occhio umano. Rilevare ogni difetto contribuisce in modo tangibile al miglioramento complessivo della qualità del prodotto, abbassando il tasso di difettosità sui prodotti immessi in commercio vicino allo zero.

2. Ispezioni approfondite e ripetibili:

I cobot sono programmati per seguire istruzioni predefinite e ripetitive. Possono ripetere accuratamente queste istruzioni in modo continuo, garantendo che tutti i prodotti siano sottoposti a un’ispezione approfondita. Grazie alla loro tecnologia, i cobot riducono al minimo la possibilità di errori durante il processo di ispezione, ottimizzandolo al massimo.

3. Costi contenuti e breve periodo di ammortamento:

L’automazione con cobot è una soluzione a basso costo che offre un rapido ritorno sull’investimento. Questo supera una delle principali sfide nell’implementazione del controllo di qualità automatizzato: il costo. In molti casi, il cobot e il sistema di visione sono gli unici elementi necessari per automatizzare un’applicazione di ispezione. L’operazione potenzialmente senza barriere elimina la necessità di attrezzature extra, mantenendo bassi i costi complessivi di automazione.

4. Eliminazione di recinzioni/barriere:

I cobot sono progettati per ridurre le tradizionali forme di protezione; forme arrotondate, sensori di forza e sfotware certificati PLe Cat4 aiutano ad avere un’installazione snella. Queste caratteristiche non solo riducono i costi, ma anche l’ingombro, salvaguardando prezioso spazio di lavoro. La versatilità di posizionamento, che consente ai cobot di essere posti su tavoli o carrelli, offre una soluzione adattabile e dinamica alle esigenze di produzione.

5. Bassa curva di apprendimento:

La semplicità di configurazione e operatività dei cobot contribuisce a una rapida integrazione nei processi aziendali. L’approccio plug-and-play consente ai cobot di iniziare le operazioni di ispezione immediatamente dopo l’estrazione dalla scatola. L’implementazione di applicativi che semplificano ulteriormente la programmazione rendendola intuitiva, rendono accessibile l’utilizzo di questi robot al personale operativo, facilitando la transizione verso l’automazione del controllo di qualità.

Il futuro del controllo qualità è collaborativo

L’automazione del controllo di qualità tramite l’impiego di cobot rappresenta una svolta significativa nel mondo della produzione. Queste soluzioni non solo migliorano l’efficienza e la precisione, ma offrono anche un approccio economicamente vantaggioso, eliminando i difetti dalla catena di produzione. L’adozione di cobot per il controllo di qualità non è solo una scelta saggia per le aziende attuali ma apre la strada a un futuro in cui l’automazione collaborativa sarà la norma nell’industria manifatturiera.

Il turnover patologico e l’impatto di cobot ed esoscheletri industriali

Il turnover patologico e l’impatto di cobot ed esoscheletri industriali

Il turnover, ovvero il tasso di rotazione dei dipendenti in un’organizzazione, è un fenomeno che ha sempre caratterizzato il mondo del lavoro. Tuttavia, quando tale fenomeno assume dimensioni eccessive e diventa “patologico”, può causare gravi ripercussioni sulle aziende sia dal punto di vista economico che operativo. I motivi del turnover patologico sono molteplici, tra le cause più frequenti vi sono condizioni di lavoro poco appaganti. Nello specifico esistono operazioni manuali ripetitive e fisicamente pesanti che causano agli operatori problemi di varia natura come: disturbi muscolo-scheletrici, stress e affaticamento. Fortunatamente, l’innovazione tecnologica offre oggi strumenti avanzati come i cobot (robot collaborativi) e gli esoscheletri industriali che promettono di contrastare efficacemente il turnover patologico. Ma come?

Il Turnover Patologico: impatto e costi

Prima di tutto, è essenziale comprendere l’entità del problema. Studi recenti indicano che il costo del turnover per le aziende può variare dal 50% al 200% dello stipendio annuo del dipendente che se ne va, a seconda della posizione e dell’industria. Questi costi comprendono la ricerca e la formazione del nuovo personale, la perdita di produttività e le possibili interruzioni delle operazioni. Se pensiamo ad una media del 150%, per un dipendente con uno stipendio annuo di 30.000 euro, il costo del turnover sarebbe di 45.000 euro.

Tale situazione si aggrava ulteriormente quando il turnover diventa “patologico”, ovvero quando si verifica in modo continuo e incontrollato. Le cause possono essere molteplici: condizioni di lavoro non ottimali, carichi di lavoro eccessivi, mancanza di opportunità di crescita, ma anche problemi di salute legati a sollecitazioni fisiche eccessive o posizioni non ergonomiche.

Cobot e Esoscheletri: la rivoluzione tecnologica

Ecco dove entrano in gioco i cobot e gli esoscheletri industriali. I cobot, a differenza dei robot tradizionali, sono progettati per lavorare in collaborazione con gli esseri umani. Essi possono svolgere compiti ripetitivi o pesanti, riducendo il carico di lavoro e lo stress fisico sui dipendenti. Inoltre l’implemento di un applicazione con cella cobot, risulta spesso uno stimolo ulteriore per gli operatori, che si trovano ad interagire con uno strumento tecnologico avanzato, migliorando quindi anche la loro esperienza e le loro qualifiche lavorative.

Gli esoscheletri, d’altro canto, sono dispositivi indossabili che aumentano la forza e l’endurance dei lavoratori, permettendo di eseguire compiti pesanti con meno sforzo e riducendo il rischio di infortuni. In settori come la produzione, la logistica e l’edilizia, questi dispositivi possono fare una differenza significativa.

L’Investimento e il ROI

Supponiamo che l’acquisto di una cella cobot costi dagli 80.000 ai 100.000 euro. Considerando il costo del turnover patologico di 45.000 euro per dipendente, un’azienda potrebbe ammortizzare l’investimento in poco più di due dipendenti che decide di trattenere grazie a queste soluzioni. Ovviamente, questo è un calcolo semplificato e bisogna considerare anche i costi operativi, di manutenzione e formazione.

Tuttavia, oltre al semplice ROI, l’introduzione di questi dispositivi può portare a numerosi altri vantaggi: aumento della produttività, riduzione degli infortuni sul lavoro e, quindi, dei costi associati, miglioramento della morale e della soddisfazione dei dipendenti, attrazione di nuovo talento e, naturalmente, riduzione del turnover patologico.

Conclusioni

Il turnover patologico è un problema serio e costoso per le aziende. La tecnologia, in particolare i cobot e gli esoscheletri industriali, offre soluzioni promettenti per contrastarlo. Investire in queste soluzioni può non solo portare a un ritorno economico ma anche a un ambiente di lavoro migliore, più sicuro e più produttivo.

Crescita del mercato dei robot collaborativi

Le proiezioni di Interact Analysis nel “Global Collaborative Robot Market – 2023”  indicano che il mercato dei cobot sta progredendo costantemente. Nel 2022, i ricavi di mercato hanno superato i 954 milioni di dollari, evidenziando un aumento del 17,2% rispetto all’anno precedente. Le spedizioni sono cresciute del 21,9%, raggiungendo le 37.780 unità. Dopo una rapida ripresa nel 2021 a seguito della pandemia di Covid-19, il tasso di crescita del mercato dei robot collaborativi (cobot) è sceso a circa il 20%. La domanda  principale è quindi se i robot collaborativi possano tornare al precedente tasso di crescita del 30% nei prossimi 5 anni. Cerchiamo di rispondere con alcune considerazioni sulla robotica collaborativa.

Fattori Guida della Crescita

L’aumento della domanda di automazione e il desiderio di maggiore efficienza stanno trainando la crescita del mercato dei cobot. L’espansione in nuovi ambiti applicativi e la riduzione dei costi dei robot collaborativi stanno contribuendo al rapido sviluppo del settore. In un’epoca caratterizzata dalla scarsità di manodopera, l’automazione si presenta come una soluzione per affrontare questa sfida e per migliorare l’efficienza operativa.

Proiezioni di Crescita del mercato, diminuzione dei prezzi

Le spedizioni globali di robot collaborativi prevedono un tasso di crescita annuo composto (CAGR) del 27% nei prossimi cinque anni, con la Cina in testa con un CAGR del 30%, seguita dalle regioni del Sud America e del Sud-Est asiatico con oltre il 30%. A differenza dei robot industriali tradizionali che hanno visto aumentare i prezzi nel 2022, i robot collaborativi continuano a diminuire di prezzo, seppur in modo più contenuto. Questo è dovuto al forte mercato cinese, alla crescente concorrenza che spinge i produttori a praticare prezzi più bassi, inoltre sono state effettuati oltre un centinaio di grandi ordini nei settori automobilistico e non industriale, contribuendo a ridurre i prezzi medi.

Si prevede che la diminuzione annuale dei prezzi si attesti tra il 3% e il 5%.

Evoluzione dei Cobot: maggiore intelligenza, maggiore capacità di carico e maggiore apertura

I produttori di robot collaborativi stanno orientando i loro sforzi verso l’incremento dell’intelligenza e della flessibilità dei loro prodotti. L’integrazione dell’intelligenza artificiale e della visione artificiale sta consentendo l’ampliamento degli ambiti applicativi e l’aumento delle capacità percettive dei cobot. Inoltre, l’espansione dei carichi utili superiori a 10 kg rappresenta una tendenza significativa, guidando l’innovazione nell’industria dei cobot.

Altro aspetto importante è la maggiore apertura, che include diversi livelli di apertura nel software e nell’hardware. Attualmente, la maggior parte dei principali produttori di robot collaborativi fornisce RDK per gli integratori di sistemi o i clienti per condurre lo sviluppo secondario. Il trend verso una maggiore apertura renderà possibili una gamma più completa di robot collaborativi, consentendo anche di creare soluzioni personalizzate in modo più efficace.

L’industria: crescita prevista per le spedizioni di robot collaborativi non industriali nell’era post-pandemia

Nel 2022, la recessione economica globale ha fortemente colpito il settore non industriale, causando un rallentamento nella diffusione dei robot collaborativi in settori come la ristorazione, il massaggio e il retail, principalmente orientati ai consumatori individuali. Inoltre, ritardi nei progetti di logistica di magazzino hanno contribuito a un tasso di crescita più lento del previsto.

Al contrario, l’industria manifatturiera ha subito perturbazioni e carenze di manodopera a causa della pandemia di Covid-19 negli ultimi tre anni. Ciò ha innescato una crescente domanda di aggiornamenti e ristrutturazioni delle linee di produzione nelle industrie tradizionali come l’automobile e i metalli. La rilocazione di fabbriche e linee di produzione da parte di multinazionali per adattarsi agli aggiustamenti della catena di approvvigionamento e alla tendenza di riorientamento ha ulteriormente alimentato la domanda di robot collaborativi.

Nel 2022, le industrie a crescita più rapida sono state quelle delle nuove energie, come le batterie al litio, l’energia eolica, il fotovoltaico e l’idrogeno, seguite da settori come l’automobile e l’elettronica. Questo aumento è stato guidato dalla crescente adozione di robot collaborativi per sostituire le postazioni di lavoro grazie alla loro flessibilità.

Inoltre, settori come alimenti e bevande, chimica e farmaceutica hanno mostrato una crescita stabile. La logistica rimane il principale mercato di crescita per i robot collaborativi, ma altri settori stanno guadagnando terreno in questa tendenza di espansione.

Il rapporto di Interact Analysis sottolinea che, nel 2022, la saldatura e la movimentazione dei materiali sono state le principali applicazioni per i robot industriali, rappresentando oltre il 50% delle vendite globali di tali robot. Queste applicazioni sono state dominio dei robot industriali articolati pesantemente caricati. Tuttavia, nonostante una quota di mercato inferiore al 5% nel 2022, la saldatura ha un enorme potenziale di crescita.

Applicazioni: La saldatura e la pallettizzazione emergono rapidamente

Nel 2022, la saldatura e la movimentazione dei materiali hanno rappresentato oltre il 50% delle vendite globali di robot industriali, dominando il settore. Nonostante una quota di mercato inferiore al 5%, la saldatura ha un grande potenziale di crescita a causa delle sfide della saldatura manuale. I robot collaborativi sono sempre più utilizzati in piccole fabbriche per saldare pezzi piccoli e su linee di montaggio più grandi per compiti complessi. Aziende leader hanno sviluppato soluzioni specifiche per la saldatura. La pallettizzazione collaborativa sta crescendo, specialmente in settori come alimenti e bevande e farmaceutica, indicando opportunità significative di automazione collaborativa.

Clienti: vendite dirette e collaborazione con i clienti in crescita

Il canale di vendita dei robot collaborativi è diviso tra vendite dirette e rete di distribuzione, quest’ultima rappresentando la maggior parte delle vendite fino al 2020. Le vendite dirette si concentrano sui grandi clienti nei settori chiave, mentre la distribuzione si basa su integratori di sistemi con competenze ingegneristiche per fornire soluzioni di automazione. Tuttavia, la crescente necessità di connessione diretta con i clienti ha portato a un aumento delle vendite dirette negli ultimi anni. Questo coinvolgimento diretto con i clienti permette ai produttori di adattare le soluzioni alle esigenze specifiche, scoprire nuove applicazioni e migliorare la fidelizzazione. Inoltre, ci sono opportunità di personalizzazione e sviluppo secondario per varie applicazioni. Nel complesso, il mercato dei robot collaborativi mostra segni di crescita continua, con previsioni di aumento delle spedizioni e maggiore intelligenza dei robot, in particolare nell’ambito delle applicazioni logistiche e della saldatura. Collaborare con i clienti e ampliare le reti di vendita rimarrà cruciale per il successo futuro.

Sicurezza: un fattore cruciale nella robotica collaborativa

Un elemento di cruciale importanza nella robotica collaborativa è la sicurezza. L’implementazione di cobot ha introdotto nuove prospettive sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Grazie ai sistemi avanzati di rilevamento e alle tecnologie di collaborazione uomo-macchina, i rischi per gli operatori vengono notevolmente ridotti. Questa sicurezza migliorata rende possibile un ambiente di lavoro più protetto e contribuisce alla crescita continua del mercato dei cobot.

L’Esperienza dei Cobot di Doosan Robotics

Un nome che si distingue nel panorama dei robot collaborativi è Doosan Robotics. L’azienda si è guadagnata una solida reputazione per la produzione di cobot affidabili e avanzati. Grazie alla loro attenzione per la sicurezza e all’innovazione costante, i cobot di Doosan Robotics sono ampiamente utilizzati in vari settori. La loro presenza sta contribuendo alla crescita globale del mercato dei cobot.

Conclusioni

In sintesi, il mercato dei robot collaborativi è destinato a un periodo di espansione significativa, guidato da fattori quali nuove applicazioni, riduzione dei costi e necessità di automazione industriale. L’innovazione continua sta portando a una maggiore intelligenza e capacità dei cobot, rendendoli strumenti versatili per una vasta gamma di settori. La collaborazione diretta con i clienti sta diventando sempre più critica per adattare le soluzioni alle esigenze specifiche dei vari mercati. La sicurezza è al centro di questa evoluzione, garantendo un ambiente di lavoro più protetto e una maggiore adozione dei cobot. Aziende come Doosan Robotics stanno contribuendo in modo significativo a questo scenario, offrendo soluzioni affidabili e all’avanguardia. Con proiezioni di crescita positive e una costante ricerca di innovazione, il futuro della robotica collaborativa appare ricco di opportunità.

Doosan Robotics debutta sul mercato azionario

Doosan Robotics Inc., il leader nella produzione di robot collaborativi in Corea del Sud, ha debuttato sul mercato azionario con un successo straordinario. La società ha registrato una domanda senza precedenti da parte degli investitori istituzionali, portando a una sottoscrizione record per la sua offerta pubblica iniziale (IPO) di quest’anno.

Nel suo primo giorno di quotazione alla borsa della Corea del Sud, Doosan Robotics, produttore di robot collaborativi, ha registrato un’impressionante impennata dopo aver raccolto oltre 310 milioni di dollari nella più grande IPO dell’anno nel paese. Il titolo ha aperto a 59.100 won coreani (43,67 dollari), più del doppio del prezzo dell’offerta pubblica iniziale di 26.000 won coreani. Sebbene abbia ridotto parte dei guadagni iniziali, il titolo ha continuato a mantenere una buona performance, mantenendosi sopra i 53.000 won coreani. Questa solida performance ha portato la capitalizzazione di mercato dell’azienda a quasi 4 trilioni di won coreani (2,96 miliardi di dollari).

Nel mese scorso, durante la sua IPO, Doosan Robotics ha raccolto con successo 412,20 miliardi di won coreani (304,6 milioni di dollari), stabilendo un record in Corea del Sud per il 2023, poiché gli investitori retail si erano offerti di acquistare fino a 33 trilioni di won coreani di azioni.

Fondata nel 2015, l’azienda dispone di una vasta gamma di 13 linee di robot collaborativi, principalmente impiegati nei bar automatizzati. Nonostante una perdita operativa di 13.2 miliardi di won registrata l’anno scorso, a fronte di un fatturato di 44.9 miliardi di won, Doosan Robotics è pronta a capitalizzare il successo dell’IPO per espandersi ulteriormente nel mercato dei robot collaborativi.

I robot collaborativi di Doosan Robotics vengono utilizzati in diverse applicazioni, tra cui la pallettizzazione, l’asservimento macchina, l’assemblaggio, la saldatura e, grazie alla recentissima Serie-E, per applicazioni del settore della ristorazione e dell’hotellerie. I cobot di Doosan Robotics sono riconosciuti nei settori industriali come affidabili e versatili, offrendo un’ampia gamma adatta ai molteplici utilizzi.

In conclusione, con l’avvio dell’IPO e l’entusiasmante debutto in borsa, Doosan Robotics è posizionata per un’espansione significativa nel settore dei robot collaborativi, segnando un passo importante nella sua crescita e sviluppo futuri.

Com-For-Table: il cobot che trasforma l’industria con efficienza e sicurezza

L’industria moderna sta vivendo una trasformazione epocale grazie a innovazioni tecnologhiche avanzate come il sistema Com-For-Table, un cobot progettato per assistere gli operatori in diversi tipi di assemblaggio. Questo avanzato sistema è ispirato ai principi fondamentali dell’Industry 5.0 e promuove una visione rivoluzionaria di un’industria human centric, efficiente e sostenibile. In questo articolo, esploreremo come Com-For-Table, il cobot per il tavolo di assemblaggio smart, migliora la salute e la produttività degli operatori, mentre trasforma radicalmente l’ambiente di lavoro.

La sfida dell’assemblaggio manuale tradizionale

Immaginiamo un tradizionale banco di assemblaggio manuale, dove gli operatori devono manipolare oggetti per tutta la giornata. Questo processo può richiedere sforzi fisici considerevoli, e spesso gli operatori cercano di risparmiare energia adottando posture scorrette. Purtroppo, questa routine apparentemente innocua può portare a interruzioni forzate nella produzione e a disturbi muscolo-scheletrici a lungo termine per gli operatori.

Com-for-Table: l’assistente intelligente

Com-For-Table interviene in questa sfida, posizionando gli oggetti in modo ottimale per facilitare il lavoro manuale e ridurre il rischio di disturbi muscolo-scheletrici. Questo cobot non solo aumenta l’efficienza, ma anche la sicurezza sul luogo di lavoro. Inoltre, integra sistemi intelligenti di processo che trasformano le postazioni di lavoro in ambienti digitali e interattivi.

Realità aumentata e controllo di qualità

Grazie alla realtà aumentata e ai sensori intelligenti, Com-For-Table guida gli operatori con istruzioni visive in tempo reale e valida le operazioni eseguite. Questa trasformazione digitale converte le operazioni manuali in processi consapevoli, garantendo la perfezione nell’assemblaggio dei prodotti finiti.

Operatore aumentato: potenziamento delle capacità umane

Com-For-Table va oltre l’assistenza intelligente, offrendo la possibilità di potenziare le capacità degli operatori umani attraverso tecnologie avanzate. Questi sistemi forniscono informazioni in tempo reale, guide visive e istruzioni interattive, migliorando l’efficienza e la qualità delle operazioni. Gli operatori aumentati possono accedere a conoscenze specialistiche e ottenere supporto durante complesse attività lavorative.

Diversità e inclusione sul luogo di lavoro

Questo sistema apre nuove opportunità per l’occupazione, rendendo possibile per operatori di diverse abilità, anzianità e generi partecipare a processi produttivi che prima richiedevano un notevole sforzo fisico. Co-For-Table promuove l’equità sul luogo di lavoro, contribuendo a creare team più diversificati e inclusivi.

Benefici per l’organizzazione

L’integrazione di soluzioni innovative come Co-For-Table offre vantaggi significativi sia per gli operatori che per le organizzazioni. Oltre a semplificare le attività quotidiane, contribuisce anche alla prevenzione di problemi di salute legati alla ripetitività dei movimenti e alle posture errate. Questo sistema rappresenta un passo avanti verso un ambiente di lavoro ergonomico, produttivo e sicuro.

Un futuro sostenibile ed umano

Attraverso l’uso di tecnologie all’avanguardia, Com-For-Table unisce le esigenze di produzione con quelle della salute e del benessere dei lavoratori. Questo avvicinamento proietta il mondo del lavoro verso un futuro più sostenibile e umano, dove l’efficienza e la sicurezza si combinano per migliorare la qualità della vita dei lavoratori e la competitività delle organizzazioni.

In conclusione, Com-For-Table è un esempio di come l’innovazione possa trasformare l’industria in un’entità più umana ed efficiente. Questo sistema apre le porte a una nuova era di produzione, promuovendo la salute e la diversità sul luogo di lavoro e contribuendo a un futuro più sostenibile per tutti.

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Il Fenomeno del reshoring nell’era dell’industria 4.0

Il fenomeno del reshoring nell’era dell’industria 4.0, ovvero il ritorno della produzione nel proprio paese d’origine nell’Industria 4.0, ha guadagnato notevole attenzione negli ultimi anni. Mentre in passato le aziende si erano spinte verso la delocalizzazione per beneficiare dei costi più bassi della manodopera all’estero, oggi molte di loro stanno rivalutando questa scelta e stanno optando per il reshoring. Questa strategia produttiva è spesso motivata da una serie di fattori, tra cui il desiderio di ridurre i costi complessivi, migliorare la qualità del prodotto o del servizio offerto, nonché sfruttare le competenze e la flessibilità locali.

La quantificazione dei risparmi finanziari nel reshoring nell’Industria 4.0

La valutazione dei risparmi finanziari nel reshoring rappresenta una sfida per le aziende che considerano questa opzione nell’Industria 4.0. Infatti, i benefici del reshoring possono estendersi oltre i semplici risparmi diretti sui costi della manodopera. Ad esempio, una produzione localizzata può portare a una riduzione dei tempi di consegna, permettendo alle aziende di rispondere più prontamente alla domanda del mercato e ridurre i costi di stoccaggio. Inoltre, il reshoring può contribuire a migliorare la qualità del prodotto, riducendo la probabilità di difetti e migliorando la soddisfazione del cliente.

Il ruolo della robotica collaborativa nell’efficienza produttiva nell’Industria 4.0

Doosan Robotics E-SERIES

Nell’Industria 4.0, la robotica collaborativa svolge un ruolo chiave nel processo di reshoring. Grazie ai recenti progressi nella robotica e all’integrazione delle tecnologie intelligenti, le aziende possono automatizzare i processi e i compiti ripetitivi utilizzando robot collaborativi. Questa tecnologia permette di migliorare l’efficienza produttiva, riducendo gli errori e aumentando la precisione. Inoltre, i robot collaborativi possono lavorare a stretto contatto con gli operatori umani senza necessità di barriere di sicurezza, permettendo una collaborazione più diretta e flessibile.

Implicazioni strategiche e considerazioni nel reshoring nell’Industria 4.0

Nel processo di reshoring, le aziende devono valutare attentamente non solo i risparmi finanziari, ma anche gli aspetti strategici. È importante considerare la compatibilità del reshoring con la visione aziendale a lungo termine, l’impatto sulla reputazione del brand e la capacità di attrarre e trattenere talenti locali nell’Industria 4.0. Inoltre, è necessario valutare l’effetto del reshoring sulle catene di approvvigionamento e la capacità di adattarsi ai cambiamenti del mercato. Una pianificazione strategica e una gestione attenta sono fondamentali per garantire il successo del processo di reshoring.

Pianificazione e gestione del reshoring nell’Industria 4.0

La decisione di riportare la produzione nel proprio paese d’origine nell’ambito dell’Industria 4.0 richiede una pianificazione accurata e una gestione adeguata. È importante analizzare i rischi e le opportunità specifiche del settore in cui si opera, valutare l’impatto tecnologico e innovativo del reshoring, sviluppare le competenze delle risorse umane necessarie e gestire il cambiamento organizzativo. Un approccio ben strutturato alla pianificazione e alla gestione del reshoring è essenziale per garantire un processo senza intoppi e massimizzare i benefici per l’azienda e il territorio in cui opera.

Il reshoring nell’Industria 4.0 offre diverse opportunità alle aziende che desiderano ridurre i costi, migliorare la qualità e sfruttare le competenze locali. La quantificazione dei risparmi finanziari è un elemento importante da considerare, ma non deve essere l’unico. È fondamentale valutare gli aspetti strategici, l’utilizzo della robotica collaborativa e la pianificazione e gestione attente per raggiungere il successo nel reshoring. L’Industria 4.0 apre nuove possibilità per le aziende, ma richiede una valutazione olistica e un approccio equilibrato per massimizzare i benefici complessivi.

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Doosan Robotics Serie-E

Finalmente il nuovo Cobot di Doosan Robotics progettato appositamente per il settore alimentare.

Questo robot collaborativo specializzato nell’industria alimentare e delle bevande(Food and Beverage) è progettato per la cucina e il servizio di cibi e bevande come pollo fritto, noodle, caffè e gelato etc.

La sua caratteristica più importante risiede nella certificazione NSF Food Zone & Splash Zone, che consente di utilizzarlo sulle superfici dove si accumulano cibo o condensa, senza necessità di dispositivi aggiuntivi per prevenire la contaminazione incrociata. Questo robot è stato sviluppato specificamente per soddisfare le esigenze dell’industria alimentare e del settore catering, offrendo una soluzione efficiente e sicura.

Punti di forza del Serie-E

Il robot Doosan Robotics Serie-E è certificato NSF, rispettando lo standard per le apparecchiature e i dispositivi specifici per alimentari. Può essere utilizzato in zone dove sono presenti alimenti, pur senza entrarne in contatto (Food Zone Direct), può sorvolare superfici con alimenti (Food Zone Indirect). E’ inoltre possibile utilizzarlo nelle aree in cui non ci si aspetta un contatto diretto con i prodotti alimentari durante le normali operazioni; tuttavia, il dispositivo può essere posizionato in modo tale che i liquidi utilizzati durante i processi di lavorazione o pulizia possano schizzare, versarsi o sporcare (Splash Zone) la superficie del dispositivo. Le fessure sono accuratamente sigillate per garantire una pulizia ottimale con certificazione IP66. Utilizzando viti Phillips,  la manutenzione risulta più comoda e semplice rispetto alle viti a chiave esagonale. La vernice lucida, certificata NSF, facilita la pulizia da polvere e sporco, mantenendo l’aspetto igienico al top degli standard più elevati. La base bianca consente un’identificazione facile di sporco e macchie per una manutenzione igienica.

Design elegante

Il robot Doosan Robotics Serie-E si distingue per la sua linea sottile ed elegante, conferendo un aspetto moderno e raffinato all’ambiente in cui viene utilizzato. Inoltre, offre la possibilità di personalizzazione applicando i loghi desiderati sul lato piatto del robot, consentendo così di integrarlo perfettamente con l’immagine del brand del cliente. Ma non è solo una questione di estetica: questo robot è progettato anche per semplificare la manutenzione dell’ambiente in cui opera. Grazie ai pratici supporti per cavi, è possibile gestire i cavi in modo ordinato, mantenendo l’ambiente pulito e igienico. Un connubio perfetto tra funzionalità e design accattivante.

Resistenza eccezionale alle condizioni ambientali avverse

Doosan Robotics Serie-E progettato appositamente per il settore alimentare è caratterizzato da una resistenza eccezionale alle condizioni ambientali avverse. Grazie alla protezione IP66, è in grado di funzionare in ambienti umidi senza subire danni. Può operare con una temperatura massima di 45°C e una umidità relativa del 90% (senza condensa). Infine, emette un livello di rumore inferiore a 60 dB(A), rispettando così gli standard di rumore previsti per le aree commerciali. Queste caratteristiche combinano la durabilità, la resistenza alle condizioni avverse e il rispetto delle norme di rumore per garantire un funzionamento affidabile e silenzioso in diversi ambienti lavorativi.

Standard di sicurezza elevati

Doosan Robotics Serie-E progettato appositamente per il settore alimentare ha la funzione di sicurezza di limitazione di forza e potenza (Power and Force Limiting PFL) è uno dei metodi collaborativi descritti nelle norme ISO 10218-1 e ISO/TS 15066. Questo approccio stabilisce limiti di potenza e forza al fine di escludere gli urti che possano portare a lesioni  durante il contatto fisico tra il sistema robotico e l’operatore, sia esso intenzionale o non intenzionale. Grazie alla funzione di sicurezza PFL, il sistema robotico mantiene i limiti associati al di sotto della soglia critica, consentendo una collaborazione sicura con l’operatore e migliorando la produttività. Questo significa che, potenzialmente, non è necessario installare sensori di collisione o recinzioni, poiché il sistema è progettato per collaborare con l’operatore.

Conclusioni

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